L’Ultimo Strappo, l’Ultima Cucitura (Parte IV): Il Divino dell’Apice

Mi sono regalato del tempo che non avevo e l’ho usato per esplorare qualcosa di più di Oita, altre due città, Beppu (別府) ed Usa (宇佐), la prima consigliata dagli amici, la seconda tappa che già mi ero promesso di visitare per l’importanza storico-religiosa che ricopre, entrambe nella prefettura di Oita, nella parte nord-occidentale. IlContinua a leggere “L’Ultimo Strappo, l’Ultima Cucitura (Parte IV): Il Divino dell’Apice”

L’Ultimo Strappo, l’Ultima Cucitura (Parte III): I Giganti di Oita

Ciò che mi colpisce per primo di Oita (大分) è, a malincuore, la pioggia. Dopo un anno intero di giornate splendide, oggi mi tocca nuotare di gambe tra il grigio dell’alto e quello che sostiene i miei passi. Ma una volta che il terzo Shinkansen (in 3 giorni) continua la sua corsa verso Kokura eContinua a leggere “L’Ultimo Strappo, l’Ultima Cucitura (Parte III): I Giganti di Oita”

L’Ultimo Strappo, l’Ultima Cucitura (Parte II): Il Profumo delle Origini

Lascio Kagoshima mentre la città si sveglia. In contromano rispetto al fiume di studenti, io mi inoltro per l’ultima volta (per ora) nelle vie attorno alla stazione per poi entrare nei cancelli dello Shinkansen. Mentre aspetto al binario, una signora si avvicina, biglietti blu chiaro alla mano. Accenna una richiesta di aiuto ma si fermaContinua a leggere “L’Ultimo Strappo, l’Ultima Cucitura (Parte II): Il Profumo delle Origini”

The Sins of the Fathers, or the Japanese Denialism

by Simone Arcigni As a deep lover of Asian culture, this moment had to come sooner or later. I thought my knowledge was enough. I thought I was ready. But I was only at half.It all started on the streets of Nagasaki. I don’t remember how, but I remember very well the reason for whatContinua a leggere “The Sins of the Fathers, or the Japanese Denialism”

L’Ultimo Strappo, l’Ultima Cucitura (Parte I): All’Ombra del Vulcano

Come già successo per Shin-Hakodate, si punta al capolinea. Ma stavolta a sud, verso Kagoshima-chuo (鹿児島中央), la stazione più a sud della Tokaido-sen. Distanza dalla stazione di Kikuna? 1347 km. Un viaggio di quasi 6 ore, che (avviso spoiler), mi porterà alla conclusione di un’esperienza ancora più viscerale e profonda durata 4 anni… Arrivo aContinua a leggere “L’Ultimo Strappo, l’Ultima Cucitura (Parte I): All’Ombra del Vulcano”

Nokogiriyama d’Inferno e Ritorno

Di Simone Arcigni Non credo più di riuscire a vivere un weekend di riposo (tra l’altro allungato dal Sports Day che si terrà lunedì 9 ottobre) in maniera normale. Quando i miei colleghi mi hanno chiesto cosa avrei fatto, al solo pensiero di dire “rimanere a casa”, sono stato male. Continuo a credere che l’unicoContinua a leggere “Nokogiriyama d’Inferno e Ritorno”

L’Unico Posto al Sole (Parte II)

Di Simone Arcigni Il mattino seguente, ispirato da un vento frizzante, lascio l’albergo in direzione Karatsu (唐津). Questa città si trova a circa un’ora e venti di distanza da Saga, verso sud-ovest, e si affaccia sulla costa.Mentre sono sul treno, uno dei più belli che abbia mai visto (le fiancate erano dedicate ad un videogiocoContinua a leggere “L’Unico Posto al Sole (Parte II)”

L’Unico Posto al Sole (Parte I)

di Simone Arcigni Lungi da me fare dell’ironia o dei riferimenti voluti alla serie TV italiana. Il titolo dell’articolo rappresenta la pura e semplice verità. In un agosto e in un settembre che hanno inondato letteralmente ogni parte del Giappone, mi sono ritrovato a dover viaggiare seguendo il ritmo atmosferico (oltre a quello del nuovoContinua a leggere “L’Unico Posto al Sole (Parte I)”

Sulle Rive del Biwa (Parte II)

Nonostante i 36km chilometri del giorno precedente e la notte ancora prima quasi senza sonno, non riesco a dormire umanamente. Mi stanco di girarmi nel letto, esco dall’albergo alle 6 e saluto Hikone. Il lago Biwa è il più grande del Giappone. Prende il nome dallo strumento tradizionale giapponese (biwa), di cui il lago ricordaContinua a leggere “Sulle Rive del Biwa (Parte II)”